giovedì 30 luglio 2015

POTPOURRI DI PENSIERI...estivi 3



"Quando parliamo di meditazione è importante sapere che non si tratta di un'attività curiosa o esoterica, come spesso ritiene la nostra cultura popolare. Non significa mutarsi in una specie di zombie, in un vegetale, in un narcisista rinchiuso in se stesso, concentrato sul proprio ombelico, un «navigatore dello spazio», un fanatico, un devoto, un mistico o un filosofo orientale. Meditazione vuol dire semplicemente essere presenti a se stessi, approfondire la propria autocoscienza. Significa anche arrivare a rendersi conto che, ci piaccia o meno, stiamo percorrendo un cammino, il cammino della vita; la meditazione può aiutarci a capire che in quanto tale esso ha una direzione ed è in costante evoluzione, momento per momento; ciò che accade ora, in questo istante, influenza gli avvenimenti successivi."

Pratichi meditazione? Per te cosa significa "meditare"?
Il primo livello di sapienza è saper tacere, 
il secondo è saper esprimere molte idee con poche parole, 
il terzo è saper parlare senza dire troppo e male. 
Si deve parlare solo quando si ha qualcosa da dire, che valga veramente la pena, o, perlomeno, che valga più del silenzio...


e ami te stesso, ti sorprenderai: l’amore per se stessi implica la scomparsa del sé. Nell'amore per se stessi non esiste mai un sé. Questo è il paradosso: l’amore per se stessi è totale assenza di sé. Non è egocentrismo; perché ogni volta che esiste la luce non c’è alcuna oscurità, e ogni volta che esiste amore non c’è alcun sé.


La meditazione è simile a chi odora il garofano, la rosa, il rosmarino, il tino, il gelsomini, il fiore d’arancio, uno dopo l’altro, separatamente; la contemplazione invece è simile a chi odora l’acqua profumata estratta da tutti quei fiori: infatti questi modi in un solo profumo odora fusi insieme tutti quelli che l’altro aveva odorato separatamente uno dopo l’altro; ed è fuori di dubbio che quest’unica essenza odorosa, che proviene dalla mescolanza di tutti quei profumi, è, da sola, più soave e preziosa dei profumi di cui si compone, presi singolarmente uni dopo l’altro.

(S. Francesco di Sales) by Tommaso



mercoledì 29 luglio 2015

giovedì 23 luglio 2015

ARETE'



Che cosa faresti se non avessi paura?
Bene...allora, che stai aspettando a farlo?
La sofferenza non se ne andrà finché non inizierai a pensare Areté.
Pensare Areté? Esatto.
Gandhi lo faceva. Lo facevano anche Einstein, Benjamin Franklin e gli antichi Greci.
Gente come Socrate, Platone, Aristotele sostenevano che per essere felici è necessario vivere con Areté - una parola che letteralmente significa virtù o eccellenza, ma il suo vero significato è "vivere ogni momento al massimo del proprio potenziale."
Areté. Era uno dei più alti ideali degli antichi Greci.
Perché allora non vivere Areté?
Vivere al massimo del tuo potenziale momento dopo momento dopo momento. Non ne sei sicuro?
Bene. Allora continua a convivere con rimorsi, ansie ed illusioni.
Pensaci. In quale momento ti senti più vivo?
Esattamente.
Quando sei connesso con il tuo Sé Superiore.
Vuoi essere felice?
Pensa Areté.
Vivi. Ama. Sorridi. Abbraccia. Ridi. Sogna. Fai. Crea. Divertiti. Sii audace. Sii irragionevole. Respira. Sii Te stesso. Sii Diverso. Sii paziente. Ignora le persone ciniche e ipercritiche. Apri la mente. Abbandona la pigrizia. Supera la paura. Trascendi i condizionamenti.
Perché no?

Vivi Areté!

venerdì 17 luglio 2015

e se fa caldo....noi di una "certa epoca"abbiamo cantato...








La forza dell’amore

Dario Fo - Enzo Jannacci


Eee l’arcobaleno
È vero sì, e vero sì

E mì e tì num semm in du
ti te set ona dona e mi soo pu'
e se gh’è on quaj d'alter insemma a ti
allora voeur dì che semm in trii.

Ueeee...

A Porta Romana (ier sera pioveva)
a Porta Vigentina (ier sera pioveva)
in piazza Napoli... (ier sera pioveva)
in piazza Susa... (ier sera pioveva)
in piazza Martini... (ier sera pioveva)
Gh'era el me zio (gh'era el me zio)
ch'el tampinava (ch'el tampinava)
ona bella mora (ona bella mora)
è appena uscito (è appena uscito)
dal neurodeliri (dal neurodeliri)
el gh’ha vottant'ann (e gh’ha vottant'ann).

Ueeee...

La forza dell'amore
la forza dell'amore
la forza dell'amore
la forza dell'amore.

T'hoo cugnossuu sul tecc del Dòmm
in controluce te parevet on òmm
un uomo incinto de quatter mes
con la sottana de stoffa ingles.

Ueeee...

A Porta Romana (ier sera pioveva)
a Porta Vigentina (ier sera pioveva)
Gh'era el me zio (gh'era el me zio)
ch'el tampinava (ch'el tampinava)
ona filovia (ona filovia)
è appena uscito (è appena uscito)
dal neurodeliri (dal neurodeliri)
el gh’ha vottant'ann (e gh’ha vottant'ann).

Ueeee...

La forza dell'amore
la forza dell'amore
la forza dell'amore
la forza dell'amore
la forza dell'amore
la forza dell'amore.

T'hoo cugnossuu sul tecc del Dòmm
Ti te me diset: senta lu bell’òmm
A mì me par che l’è de per lù
Che vegna chì e saremm in dù

Ueeee...

A Porta Romana (ier sera pioveva)
a Porta Vigentina (ier sera pioveva)
Gh'era el me zio (gh'era el me zio)
ch'el tampinava (ch'el tampinava)
ch’el tampinava on ghisa (el tampinava on ghisa)
è appena uscito (è appena uscito)
dal neurodeliri (dal neurodeliri)
el gh’ha vottant'ann (e gh’ha vottant'ann).


Ueeee...

La forza dell'amore
la forza dell'amore
la forza dell'amore
la forza dell'amore
la forza dell'amore
la forza dell'amore.

....p.s.quanti amori nati sui pullmann mentre si andava a sciare....

giovedì 2 luglio 2015