Quando qualcuno chiede a una delle Bambine Indaco di parlare
dell’amore, lei ride come se le avessero fatto una strana domanda e poi
risponde: ”Non posso dirti niente
dell’amore; se potessi allora non sarebbe reale, perché l’amore non ha niente a
che fare con le parole”. “Quindi” insiste la persona ” cos'è il vero amore?” lei
ride di nuovo e poi risponde: “Lo hai fatto di nuovo. Vedi quant'è difficile?”.
Non importa quanto cerchiamo di non pensare, è quasi
impossibile. Cerchiamo sempre di capire tutto con la mente e poi vogliamo che
questa comprensione fluisca dalla nostra bocca. Ma la mente non può concepire
l’amore perché esso non ha niente a che fare con il “pensare”.
Nel suo
libro Way of the Peaceful Warrior,
Dan Millan afferma.” L’amore non può essere compreso, deve essere
sentito. La vita non è
immaginare la perfezione e il trionfo, è solo amore. Cerchiamo sempre di
cambiare tutto in un concetto mentale. Dimenticatelo, sentitelo e basta!”
Un giorno ho detto ai miei figli, Jonathan e Lyonel, che li
amavo incondizionatamente. Che il mio amore non dipendeva da ciò che essi
facevano o non facevano, né dal loro comportamento, e che non dipendeva dal
fatto che prendessero una laurea o meno. Entrambi spalancarono gli occhi e mi
guardarono come se avessi detto la cosa più strana che avessero mai sentito in
vita loro.
Abbiamo molte abitudini sbagliate e le trasmettiamo ai
nostri figli. Questo è il modo in cui impariamo a vivere. Non conosciamo un
modo migliore. Cominciando da bambini, ci viene insegnato che dobbiamo fare le
cose o comportarci in un certo modo in cui noi trattiamo noi stessi. In questo
modo, il desiderio d’amore e accettazione è ostacolato dalla nostra stessa
incapacità di amare noi stessi.
Senza l’amore per noi stessi, non possiamo amare nessun altro.
Se non accettiamo questa verità prendiamo in giro noi stessi e gli altri. La
cosa essenziale è imparare ad amarci e accettarci proprio come siamo. Non vale
fare cose per gli altri. Se qualcosa non
va bene per noi, non andrà bene nemmeno per gli altri. Specialmente noi madri
tendiamo a credere di dover rinunciare a ciò che è importante per noi e
sacrificarlo per i nostri figli. Comunque il miglior regalo che possiamo fare
ai nostri figli è amare noi stesse……
…liberamente tratto dal cap.6 Amore(l’amore è la spada del
soldato: ovunque tagli, dona vita, non morte.”)
Del libro HO’OPONOPONO la via più semplice di Mabel Katz
Parlaci dei figli.
E lui disse: I vostri
figli non sono figli vostri.
Sono figli e figlie
della sete che la vita ha di se stessa. Essi vengono attraverso di voi, ma non
da voi, e benché vivano con voi non vi appartengono. Potete donar loro l’amore
ma non i vostri pensieri: essi hanno i loro pensieri. Potete offrire rifugio ai
loro corpi ma non alle loro anime: esse abitano la casa del domani, che non vi
sarà concesso visitare neppure in sogno. Potete tentare di essere simili a
loro, ma non farli simili a voi: la vita procede e non s’attarda sul passato.
Voi siete gli archi da
cui i figli, come frecce vive, sono scoccati in avanti.
L’Arciere vede il
bersaglio sul sentiero dell’infinito, e vi tende con forza affinché le sue
frecce vadano rapide e lontane. Affidatevi con gioia alla mano dell’Arciere;
poiché come ama il volo della freccia, così ama la fermezza dell’arco.
Liberamente tratto dal
libro IL PROFETA di Kahlil Gibran