martedì 14 agosto 2012

Una giornata meravigliosa







Una giornata meravigliosa

A Como in una mattina  assolata e afosa, decido una gita sul lago col battello.
Aspettando di partire, noto un volantino che mostra la possibilità di salire a quota 900 mt in cinque minuti, tramite una funivia.
Decido quindi di acquistare un biglietto, andata e ritorno per Argegno per poi proseguire con la funivia. Salito sul battello delle 9.10, mi siedo su un seggiolino a prua. Il viaggio è allietato da una leggera brezza che contrasta il caldo afoso della giornata. Il viaggio in battello è molto piacevole, i paesini sulle due rive del lago e le ville fantastiche che spiccano tra la vegetazione lacustre, con le darsene e le terrazze a sbalzo sull'acqua. Durante il viaggio si incontrano le celeberrime Villa D'Este, Villa Erba, Villa Pizzo e tra queste la Villa di George Clooney e di Versace.

Una volta ad Argegno alle ore 10.10 circa, mi incammino verso la funivia. Passeggio nella piazzetta lungo il lago e ne approfitto per gustarmi un ottimo gelato artigianale.
Lungo il tragitto, passando a lato del pittoresco porticciolo e passeggiando sopra un ponte in acciaio che scavalca il torrente Telo, intravedo un vecchio ponte romanico. Entro nella piazza della chiesa e a lato di questa procedo sulle scale che accedono sulla strada provinciale Regina e dopo pochi passi, in direzione Menaggio, arrivo alla stazione della funivia Argegno-Pigra. Prendo la corsa delle 10,30 che attraversa il bosco sul pendio che conduce a Pigra. Ad ogni metro di percorso della funivia, si aprono svariati scenari: boschi, scorci del lago, paesini lacustri, una catena montuosa tra cui la Grigna. Durante la risalita ho avuto la fortuna di intravedere una cerva con i suoi due piccoli (spettacolo quasi abituale per i pendolari della funivia).
In pochi minuti lascio il caldo umido del lago per il fresco e ventilato clima di Pigra (ben 7 °C in meno!), ma sopratutto mi accorgo che il tasso di umidità è nettamente inferiore e  rende molto più piacevole la mia passeggiata.

ARRIVO A PIGRA
Uscendo dalla cabina della funivia mi affaccio sul terrazzo della stazione e ammiro lo stupendo panorama mozzafiato.
Mi incammino lungo le viuzze del centro storico. Percorro rampe e gradini in ciottoli che caratterizzano le stradine di Pigra, sembra di ritornare indietro negli anni quando non esistevano mezzi di trasporto e l'unico modo era il Gerlo.

Bellissime case in pietra evidenziano dettagli particolarmente preziosi. Volti, bifore, lavatoi elementi architettonici tipici di questo paesino montano.
Vicoli e stradine, piccoli portici non più larghi delle mie braccia aperte che tuttavia lasciano intravedere scorci di limpidissimo cielo.

Arrivo nel centro dove si trova l'Oratorio di San Rocco, piccola chiesetta con affreschi del 1600 che rappresentano la Vergine con San Rocco, San Sebastiano ed altri Santi.Sopra la chiesetta c'è piazza della Fontana da dove si vede un incantevole portico che rimanda ad epoche passate.

Continuo il mio percorso verso est e dal centro mi dirigo al fabbricato della Società Operaia di Pigra, una delle prime Società di Mutuo Soccorso di cui Garibaldi fu socio onorario; Attualmente è adibito a museo, al cui interno sono contenuti i documenti della vecchia scuola di disegno,  con attestati di premiazioni e di concorsi internazionali.
Lungo la strada di ritorno, raggiungo la chiesa principale dedicata a Santa Margherita, risalente al 1500 d.c.
Da qui parte la mulattiera che arriva ad Argegno, ma decido per una discesa più confortevole (anche se la strada è in ottimo stato) e opto di tornare alla funivia che mi condurrà nuovamente nel caldo umido del lago..










..alcune foto del ridente e storico paesino montano,
...i sentieri che si dipartono da Pigra per delle passeggiate con  paesaggi di grande bellezza,






..ma che panorami si gode da Pigra......

e...alla fin  della giornata tramonto da favola.... 
e ora...non vi resta altro che andare a Pigra!!!!!
.....in attesa auguro a tutti voi di trascorrere nella gioia di vivere la giornata di Ferragosto 


p.s.un grande grazie al mio carissimo amico Claudio e a Gianmarco per avermi voluto fornire il materiale occorrente per il post....vi attendono anche loro a Pigra!!!






domenica 12 agosto 2012

giovedì 9 agosto 2012

è una serata da 'sesto potere' e così mi sono ricordato dI averne fatto una meditazione....


 “SESTO SENSO”

POSSIAMO CHIAMARLO IL “SESTO POTERE”
QUELLO CHE COMUNEMENTE CHIAMIAMO 
“SESTO SENSO”…L’INTUITO.
GENERALMENTE UNA FACOLTA’ATTRIBUITA
ALLE DONNE, VUOI PERCHE’ NASCE DAL SESSO 
E DALLA BELLEZZA, VUOI PER IL CONTINUO
ALLENAMENTO NELLE RELAZIONI UMANE.

L’INTUITO E’UNA FACOLTA’ SPIRITUALE, NON 
SPIEGA, MA SEMPLICEMENTE INDICA LA VIA.
TU LO SAI?USI IL TUO INTUITO? HAI AFFINATO
QUESTA FACOLTA’ CHE TI TRASMETTE DI
CONTINUO DEI SEGNALI? RICEVI LE
INFORMAZIONI CHE TI SERVONO O LE 
CONSIDERI SOLO A VOLTE?

POSSIAMO DIRE CHE L’INTUITO E’LA
FACOLTA’CHE LO SPIRITO CI HA DONATO PER
MUOVERCI NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI.
SE GLI ANIMALI NON AVESSERO L’INTUITO
COME POTREBBERO AVVERTIRE SITUAZIONI DI
PERICOLO, I CAMBIAMENTI DEL TEMPO E
DELLE STAGIONI IN TEMPO PER METTERSENE 
AL RIPARO?

NOI LO DOVREMMO USARE PER
PROSPERARE,MIGLIORARE LA NOSTRA VITA E
QUELLA DEGLI ALTRI.
UNA PARTE DEL NOSTRO CORPO CHE DETTA
SEGNALI D’INTUITO SONO LE NOSTRE VISCERE
VISTO CHE SPESSO CI SPINGONO A PRESTARE
ATTENZIONE STIMOLANDO  UNA REAZIONE
FISICA. 
QUANTE VOLTE CI SEGNALANO DI NON
COMPIERE UNA CERTA AZIONE O UN CERTO
COMPORTAMENTO.

MA CHE BELLO QUANDO IL NOSTRO INTUITO CI
FA TENTARE UNA COSA NUOVA E CHE 
RIUSCENDO A FARLA CI FA FARE SALTI DI
GIOIA.

E CHE DIRE QUNDO GRAZIE AL NOSTRO 
INTUITO CI FA STARE NEL POSTO GIUSTO AL 
MOMENTO GIUSTO??

SE VUOI IMPARARE A SVILUPPARE QUESTO
POTERE DEVI FIDARTI DI LUI E AVERE FEDE. 
METTILO A FRUTTO NELLE PICCOLE COSE E
USALO TUTTI I GIORNI E ALLA FINE ANCHE
QUESTO “SESTO SENSO” AVRA’ LO STESSO
POTERE DEGLI ALTRI CINQUE CHE HAI GIÀ’ 
AVUTO IN DONO.

martedì 7 agosto 2012

il riposo....

è un dipinto, la cui immagine l'ho tratta da un dipinto del Fattori, macchiaiolo toscano.   Mi era piaciuta  perchè rievoca un periodo a cavallo tra la fine 800 e i primi 900 a me caro . Se vogliamo possiamo adattarlo a questo periodo di 'vacanza'....un cielo azzurro che si specchia in chiare acque tranquille, una giovane donna intenta nel suo passatempo preferito, il verde del prato con i fiori a farle compagnia....un fiore tra i fiori.

giovedì 2 agosto 2012