martedì 31 luglio 2012

Dare...dare...dare...




non so perchè ma appena alzato ho avuto il desiderio irrefrenabile di andarmi a rileggere una delle pagine più belle del Profeta di Gibran...o forse lo so...


"Allora un uomo ricco disse: Parlaci del Dare.
E lui rispose:
Date poca cosa se date le vostre ricchezze.
E’ quando date voi stessi che date veramente.
Che cosa sono le vostre ricchezze se non ciò che custodite e nascondete nel timore del domani?
E domani, che cosa porterà il domani al cane troppo previdente che sotterra l’osso nella  sabbia senza traccia, mentre segue i pellegrini alla città santa?
E che cos’è la paura del bisogno se non bisogno esso stesso?
Non è forse sete insaziabile il terrore della sete quando il pozzo è colmo?
Vi sono quelli che danno poco del molto che possiedono, e per avere un riconoscimento, e questo segreto desiderio contamina il loro dono.
E vi sono quelli che danno tutto il poco che hanno.
Essi hanno fede nella vita e nella munificenza, e la loro borsa non è mai vuota.
Vi sono quelli che danno con gioia e questa è la loro ricompensa.
Vi sono quelli che danno con rimpianto e questo rimpianto è il loro sacramento.
E vi sono quelli che danno senza rimpianto né gioia e senza curarsi del merito.
Essi sono come il mirto che laggiù nella valle effonde nell’aria la sua fragranza.
Attraverso le loro mani Dio parla, e attraverso i loro occhi sorride alla terra.
E’ bene dare quando ci chiedono, ma meglio è comprendere e dare quando niente ci viene chiesto
Per chi è generoso, cercare il povero è gioia più grande che dare.
E quale ricchezza vorreste serbare?
Tutto quanto possedete un giorno sarà dato.
Perciò date adesso, affinché la stagione dei doni possa essere vostra e non dei vostri eredi.
Spesso dite: Vorrei dare, ma solo ai meritevoli.
Le piante del vostro frutteto non si esprimono così né le greggi del vostro pascolo
Esse danno per vivere, perché serbare è perire.
Chi è degno di ricevere i giorni e le notti, è certo degno di ricevere ogni cosa da voi.
Chi merita di bere all’oceano  della vita, può riempire la sua coppa al vostro piccolo ruscello.
E quale merito sarà grande quanto la fiducia, il coraggio, anzi la carità che sta nel ricevere?
E chi siete voi perché gli uomini vi mostrino il cuore e tolgano il velo al proprio orgoglio  così che possiate vedere il loro nudo valore e la loro imperturbabile fierezza?
Siate prima voi stessi degni di essere colui che dà e allo stesso tempo uno strumento del dare.
Poiché la verità è la vita che dà alla vita, mentre voi che vi stimate donatori, non siete che testimoni.
E voi che ricevete-e tutti ricevete-non permettete che il peso della gratitudine imponga un giogo a voi e a chi vi ha dato.
Piuttosto i suoi doni siano le ali su cui volerete insieme.
Poiché preoccuparsi troppo del debito è dubitare della sua generosità che ha come madre la terra feconda, e Dio come padre."


p.s.nel mio intento c'era a volontà di 'evidenziare'le parole più 'sentite' ma...alla fine dalla prima all'ultima hanno avuto e mi hanno dato la stessa emozione.

giovedì 26 luglio 2012

l'ho vista posarsi su di un fiore....

UNA STAGIONE

PICCOLA FARFALLA BIANCA
CHE VAI DI FIORE IN FIORE
IN CERCA DI UN’AMICA
E NON TROVI AMORE.
BELLA E LEGGIADRA VOLI
CON LE TUE ESILI ALI
LASCIANDO CHE TI GUARDI
MA SENZA CHE TI PRENDA.
LIBERA,SAI CHE OCCHI
NON SONO CHE PER TE,
MA SAI CHE LA TUA VITA
HA SPAZIO DI UNA STAGIONE.
VIVILA NEL SOLE
AVVICINATI ,
FATTI AMMIRARE E POI,
IN SILENZIO ,
VAI SENZA LASCIARE
TRACCIA DEL TUO PASSO.
 

domenica 22 luglio 2012

la donna e il mare....

è uno dei pochi miei dipinti dove si scorge il mare, forse perchè nel mio cuore ho  la montagna.   In verità all'inizio 'vedevo'la figura della donna che volgeva le spalle al mare 'delusa'perchè non vedeva il ritorno del suo amato ma...con il passar del tempo più la vedevo e più lo guardavo ho visto il vero motivo per cui l'ho dipinta così...aveva appena salutato il suo amore e serbava il  ricordo nel  cuore...il mare sembra accogliere il suo stato d'animo e in modo tranquillo accompagna la piccola vela bianca al largo per perdersi poi all'orizzonte....

sabato 14 luglio 2012

sabato 7 luglio 2012

...è proprio quando hai un momento di 'stanchezza'che è invece l'ora della Gustosofia...


                      GUSTOSOFIA

Esiste un segreto per godere le cose belle dell’esistenza, basta prendere la vita con “GUSTOSOFIA”, un vero stile che aiuta a ritrovare la naturalità e il sapore della vita.
E’ quanto emerso da uno studio condotto in base a recenti interviste fatte a medici, psicologi e sociologi, per capire come dare un po’ di gusto alla vita anche in un momento di difficoltà economica come l’attuale.
 Dallo studio è emerso che abbiamo disimparato a gustare la vita.
 I motivi? Diamo tutto per scontato, abbiamo perso la capacità di vivere le cose positivamente, di godere delle cose semplici e naturali e di “coltivare”un po’ di spensieratezza.
Siamo così impegnati a subire la solita routine quotidiana da dimenticare che il piacere della vita non è solo legato alla disponibilità del danaro, ma al nostro modo di essere e ai nostri atteggiamenti.
Le tre chiavi per ritrovare il piacere della vita si possono riassumere nel ritrovare la spontaneità, la semplicità e la creatività.
Vivere con intensità senza farsi “passare sopra dalla vita” e cercare sempre il lato positivo in ogni cosa.
Per arrivare a questi risultati non poniamoci obiettivi impossibili ma piccoli traguardi quotidiani.
Altro errore da evitare è il dare tutto per scontato, essere alla ricerca costante di ciò che non si può avere, e voler ottenere tutto e subito.
Seguire la “GUSTOSOFIA” non significa però fare tutto quello che ti passa per la testa ma vivere la quotidianità con fantasia e la capacità di stupirsi, fuggire dal divertimento preconfezionato e non complicarsi la vita con le proprie mani.
I segreti della GUSTOSOFIA si possono riassumere in una serie di 10 piccole regole:


1)GUSTA LA VITA IN OGNI MOMENTO

2)UN SORRISO TI AIUTA IN OGNI SITUAZIONE

3)RISCOPRI LA SEMPLICITA’ IN OGNI ASPETTO DELLA VITA

4)IMPARA AD APPREZZARE LE PICCOLE COSE

5)NON AVERE PAURA DI USCIRE DAGLI SCHEMI IMPOSTI

6)VIVI  CON NATURALITA’ QUALSIASI OCCASIONE

7)NON LASCIARTI CONDIZIONARE DAGLI ALTRI E DALLE MODE

8)RICORDA CHE C’E’SEMPRE UNA SOLUZIONE

9)COGLI IL LATO FRIZZANTE DELLE COSE

10)LA QUALITA’TI AIUTA A VIVERE MEGLIO


p.s.Meditazione del 2011

domenica 1 luglio 2012

è tempo di mietere

i campi hanno uno splendido color biondo oro che danza al tempo del vento(molto scarso in queste ultime settimane)vero non c'è più un papavero nè un fiordaliso neppure a pagarlo. Si è persa nel tempo la poesia dei campi punteggiati di rosso e blu. Ormai il raccolto ha da essere solo e soltanto del miglior grano possibile senza altre 'erbe'che lo disturbino. Ma che belli sono i miei ricordi quando in bici andavamo nei campi a vedere il taglio, il pulviscolo giallo che si sollevava, il sapore della terra,l'aria che ti riempiva i polmoni di tanti buoni sapori, si raccoglievano i papaveri e facevamo dei timbri sulle mani con  la loro corolla scura. Si portava a casa qualche spiga abbondante di chicchi insieme a qualche fiore per...far passare la 'rabbia'della mamma che non ci vedeva mai arrivare!!!

 No non è un quadro dei miei tempi!ma mi era piaciuto e l'ho fatto,  mi ricordava il tempo della mietitura e così mi piace proporlo