domenica 1 luglio 2012

è tempo di mietere

i campi hanno uno splendido color biondo oro che danza al tempo del vento(molto scarso in queste ultime settimane)vero non c'è più un papavero nè un fiordaliso neppure a pagarlo. Si è persa nel tempo la poesia dei campi punteggiati di rosso e blu. Ormai il raccolto ha da essere solo e soltanto del miglior grano possibile senza altre 'erbe'che lo disturbino. Ma che belli sono i miei ricordi quando in bici andavamo nei campi a vedere il taglio, il pulviscolo giallo che si sollevava, il sapore della terra,l'aria che ti riempiva i polmoni di tanti buoni sapori, si raccoglievano i papaveri e facevamo dei timbri sulle mani con  la loro corolla scura. Si portava a casa qualche spiga abbondante di chicchi insieme a qualche fiore per...far passare la 'rabbia'della mamma che non ci vedeva mai arrivare!!!

 No non è un quadro dei miei tempi!ma mi era piaciuto e l'ho fatto,  mi ricordava il tempo della mietitura e così mi piace proporlo  

1 commento:

  1. Mamma che ricordo lontano, i timbri sulle mani con i fiori...li facevo anche io, giochi d'antan! Insieme al minestrone con erbe e fiori in un pentolino che portavo tutta contenta a mia mamma ahahahahah!

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