sabato 14 gennaio 2012

...mah, è stato un attimo...mi è arrivata l'ispirazione e...

...e avevo ancora nelle 'corde'un momento di condivisione sul cuore, sulle emozioni, la ricerca dell'uomo nel suo essere più interiore quando  i miei occhi hanno incrociato questo piccolo gnomo che tiene tra le mani una lanterna e...la mia immaginazione ha visto Diogene alla ricerca dell'uomo mentre mente e cuore mi ricordavano una 'parabola' che avevo letto e che ben si accostava al 'momento..




     
                                        IL NASCONDIGLIO                                                                     
                            MIGLIORE 

Un giorno Dio si stancò degli uomini. Lo seccavano in continuazione, chiedendogli sempre qualcosa. Allora decise di nascondersi per un po’ di tempo. Radunò i suoi consiglieri e chiese loro: “Dove mi devo nascondere? Qual è il luogo migliore?
Alcuni risposero:”Sulla cima della montagna più alta”.
Altri dissero:”Il fondo del mare è il posto più sicuro”.
“Sul lato oscuro della luna. Là nessuno ti troverà.”
Allora Dio si rivolse al suo Angelo più intelligente e lo interrogò.”Tu dove mi consigli di nascondermi?”
L’Angelo intelligente, sorridendo, rispose:”Nasconditi nel cuore dell’uomo! E’ l’unico posto dove gli esseri umani non vanno mai!”.

Commento..l’uomo pare aver dimenticato dove si trovi l’origine della sua vita.
Non capisce che il suo spirito per rigenerarsi e progredire ha bisogno di trovare la sorgente ricollegandosi alla quale può avere, recuperare o aumentare la forza spirituale che gli è necessaria e di cui sente la necessità latente. Per questo prega, ma talvolta prega con l’orecchio teso a recepire i rumori esterni o si limita a ripetere parole o formule. Pregare dovrebbe significare mettersi in “ascolto” e imparare a ascoltare la voce di Dio dentro di noi. Non si può ricevere se si tengono le mani chiuse, non si può sentire se abbiamo le orecchie tappate e non si riesce a vedere se teniamo le palpebre abbassate. Essere consapevoli in ogni momento della nostra vita se vogliamo ristabilire il contatto con Dio. Si tratta, in fondo, di scoprire che la fonte è già dentro di noi. Cercare Dio, quindi, vuol dire studiare noi stessi, scavare in profondità per conoscerci, per capire chi e cosa siamo veramente.

Il pensiero del ‘Nascondiglio Migliore’ fa parte della miriade di “parabole”che ci ha lasciato in eredità Anthony De Mello, gesuita indiano, conosciuto in tutto il mondo come il 'maestro'del pensiero positivo. Le sue origine indiane hanno influenzato la sua profonda fede cristiana, non rimanendo insensibile alle tradizioni indù e buddiste tanto da 'metterlo più volte in discussione'. Fondò e diresse a Lonavia il Centro di Consulenza Pastorale "Sadhana" per dedicarsi alla formazione di leader spirituali mediante accurati itinerari di cammino verso Dio. Sicuramente il libro più conosciuto e a cui ha dedicato più 'spazio'è SADHANA dove si trovano le sue esperienze con vari gruppi meditativi sia dell'Occidente che dell'Oriente induista, buddista e musulmano. Scomparso prematuramente nel 1987 ci ha lasciato una serie di libri come 'Alle sorgenti', 'Un minuto di saggezza', 'La preghiera della rana, 'Il canto degli uccelli'...e altri testi si sono poi succeduti sulla scorta delle testimonianze dei presenti ai suoi corsi spirituali.

4 commenti:

  1. Al di la di tutto c'è un gran cuore pieno di amore...la gioia, la sicurezza e la fiducia nella vita stessa esiste perché Dio è li... nascosto nel cuore di noi..
    Baci :))

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  2. Non è mai semplice commentate i tuoi post, riesci sempre a smuovere dentro di me pensieri e riflessioni. “L’amore per Dio e l’amore per gli altri”. Due temi che in realtà sono uno solo, Dio è in ognuno di noi e solo amando le persone che l’hanno accolto nel cuore, possiamo amarlo …. Il difficile è amare chi non ci piace, accettare le diversità, eliminare i pregiudizi e superare le disuguaglianze. Questo è il vero amore che Dio vorrebbe per il genere umano, che purtroppo spesso ha poca umanità.

    Grazie Edo, che condividi per i tuoi pensieri con tutti noi, questo fa ben sperare che il mondo stia cambiando e se abbiamo il coraggio di esternare il nostro amore, sicuramente altre persone lo faranno e il tam-tam risveglierà molti altri, perché come dice il mio Master dentro di noi, c’è tutto, dobbiamo solo farlo riaffiorare. Un abbraccio, Lu

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  3. Grazie per avermela fatta leggere in versione diversa e riscritta da un altro autore.
    Tu sai che mi ha sempre affascinata e di tanto in tanto l'ho citata nei miei corsi ;-)...
    Tutto il creato ed ogni risposta è ben nascosta nel nostro cuore, Lui ha voluto così, a noi spetta RiCercare e RiConoscere.
    Post molto profondo...
    Un sorriso allo gnomo Diogene ed uno
    a te, amico mio.
    Un abbraccio
    Camilla/Fulgenzia

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  4. Dio si stancò degli uomini?
    Aveva forse conosciuto qualcuno dei nostri politici?
    Ho voluto scherzare su un argomento molto serio...perdonata?
    A presto ;)

    p.s. ai pensato al personaggio da interpretare?

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