venerdì 19 giugno 2015

POTPOURRI DI PENSIERI...estivi 1


Con te senza di te. La consapevolezza è il primo passo per guarire e cambiare.
Quando affronti le sfide lungo il viaggio sei tentato di tornare indietro o di incolpare qualcun altro per la situazione.
Il giusto approccio è che tutte le sfide esterne sono semplicemente lo specchio della tua resistenza interiore al cambiamento.

Come raggiungere la Consapevolezza
1.     La consapevolezza consiste nel far sorgere la nostra presenza autentica, lasciarci prendere vita nel qui ed ora ed entrare in contatto con le cose.
2. La consapevolezza ci fa riconoscere che la vita è già presente. Possiamo essere davvero in contatto con lei e darle significato e profondità.
3. La consapevolezza dona forza vitale all'oggetto della nostra osservazione, lo tocca e lo abbraccia. Questo ci dà nutrimento e guarigione.
4. La consapevolezza trasmette raccoglimento e concentrazione. Se siamo concentrati nella nostra quotidianità possiamo osservare più profondamente e capire meglio ogni cosa.
5. La consapevolezza rende possibile l’osservazione profonda e fa sì che riconosciamo meglio l’oggetto della nostra osservazione fuori e dentro di noi.
6. La consapevolezza conduce alla comprensione che viene dal profondo della nostra interiorità; porta alla chiarezza e favorisce così la disponibilità all'accettazione.
7. La consapevolezza conduce alla liberazione tramite la comprensione così raggiunta. Ovunque si pratichi la consapevolezza c’è vita, comprensione e compassione.


2.     IL VASO DELLA FELICITA’
3.     Elisabeth Gilbert ha condiviso su facebook questo esercizio che da anni fa e propone, lo condividiamo tradotto in italiano, certi che sarà di enorme aiuto e sostegno per tutti voi.
4.     "Carissimi,
5.     Eccoci alla fine dell’anno e così ho pensato che potesse essere un buon momento per presentare a tutti voi il concetto del Vaso della Felicità.
6.     Qui sono io col mio!
7.     Cos'è un Vaso della Felicità? E’ la cosa più semplice al mondo. Prendete un vaso (o una scatola, o un contenitore qualsiasi) e ogni giorno, alla fine della giornata, prendi un foglietto e vi scrivi il momento più felice del giorno.
8.     Lo fate anche nelle giornate schifose, perché anche in quelle giornate c’è un momento più bello (o almeno un momento che è il meno peggio).
9.     E poi metti il foglietto nel vaso.
10.   Nel corso degli anni avrai una documentazione della tua felicità.
11.   Nelle brutte giornate, metto la mano in quel vaso e pesco – prendendo una manciata di grandi momenti che avrei assolutamente dimenticato se non li avessi documentati.
12.   Faccio questa pratica da anni, e mi piace tantissimo.
13.   Se la mia casa andasse a fuoco, questo sarebbe l’unico oggetto materiale che prenderei prima di correre fuori dalla porta… perché cosa c’è dentro questo vaso? ECCO COSA: il punto centrale di questa vita.
14.   Nel corso degli anni il mio Vaso della Felicità mi ha insegnato molto. Ciò che mi stupisce continuamente è quello che scivola sulla carta ogni giorno. Non eventi sbalorditivi, non grandi acquisizioni: normalmente solo cose piccole e minuscole, un momento di consapevolezza… quel momento in cui esci e tra la casa e la macchina vieni colpito in testa da un raggio di sole e all'improvviso ti senti inondato di gratitudine semplicemente per il fatto di essere vivo e pensi: “Sì, è così”.
15.   E’ solitamente qualcosa di piccolo, e qualcosa di grande.
16.   So che molti di voi hanno iniziato anch’essi questa pratica, e mi piacerebbe vedere la foto del vostro vaso e sentire come lo avete adattato alla vostra vita. Mi piace la donna che ne ha messo uno in mezzo al tavolo del soggiorno e ogni giorno lei e i suoi bambini ci mettono qualcosa: che fantastica pratica familiare! E la donna che la scorsa settimana mi ha scritto che aveva avuto l’anno più duro della sua vita, ma aveva continuato a portare avanti la pratica del Vaso della Felicità e oggi, l’ultimo giorno dell’anno, prenderà ogni pezzettino di carta del vaso per ricordare che persino adesso, nei momenti più duri, c’era sempre stato un buon momento al giorno.
17.   Quindi se qualcuno vuole iniziare questa pratica domani... Un nuovo anno è sempre un buon momento per incominciare!
18.   Mando amore e, naturalmente, auguro a tutti voi un abbondanza di Momenti Felici nel 2015.
Elisabeth Gilbert"

Cadi sette volte, rialzati otto volte!” -

La vita si articola inevitabilmente in fallimenti e lezioni da imparare. Ogni sbaglio e ogni insuccesso rappresentano un'impareggiabile opportunità di crescita. I fallimenti e le sconfitte sono delle tappe spesso inevitabili di ogni successo e di ogni traguardo raggiunto. Le persone positive hanno sempre la piena consapevolezza che ogni fallimento è un momento di avvicinamento al successo, per questo non devi arrenderti mai: anche quando cadi l'obiettivo è sempre lì ad attenderti.



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