sabato 19 novembre 2011

...non era nato così.....


in effetti questo quadro non è 'nato' con questa immagine. Avevo preso una fotografia che avevo fatto in una escursione  in Val Masino (Valtellina)dove con due amici siamo arrivati al rifugio Ponti(rifugio che prende il nome dal mio ex Presidente e proprietario della Banca Cesare Ponti)e saliti alla Bocchetta Roma.
Avevamo fatto delle fotografie e  una di queste, che mi ritraeva  seduto su di una roccia, mi aveva fatto balenare l'idea di metterla su tela. E su tela, dopo essermi immolato sull'altare della pittura con il fiato del mio maestro sul collo, ha avuto la sua fine. Non si poteva pretendere che con le dimensioni 30X40 si potesse 'capire'che il personaggio dietro agli occhiali scuri e con un vistoso maglione colorato che usavo per sciare..ero io!!ma nella
mia immaginazione creativa l'avevo fortemente pensato. Credo sia stata una delle poche volte che mi sono lasciato 'condizionare'dai commenti dei famigliari ma in maggior numero degli amici che  mi chiedevano:"Ma quel lì chi l'è??"
Hai voglia spiegare tutta la storia!!!Un giorno, mentre guardavo delle foto di montagna fatte nel mese di novembre dove in un canalone 'pascolavano'una trentina di camosci...mi è scattata la molla!!Ho preso quella che faceva al caso mio...'camoscio accucciato su una roccia'.e...l'ho fatta mia!!!Sbiancata la mia 'immagine' e sopra ecco il mio camoscio...Trentino...su una montagna della...Valtellina!!!che connubio!!!Tutto questo con buona pace del mio maestro e dei tanti miei amici!!!
Devo dire che mi piace perché il camoscio 'riposa'ai piedi della montagna , la bellezza è sovrana, e il cuore e la mente trovano il loro momento di 'silenzio'.

3 commenti:

  1. Se penso alla tua faccia sotto il “deretano” dello stambecco, mi viene da ridere.
    Anche se, avendo visto l'originale prima dell'operazione di chirurgia pittorica, rimpiango quell'ometto con quel maglione flash che catturava lo sguardo ... facendo perdere all’osservatore le bellezze del paesaggio.

    Ci lasciamo influenzare dal maestro troppo spesso.
    Un abbraccio, Lu

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  2. Dopo essere stato ammonito, per ciò che ho scritto, chiedo scusa pubblicamente, sul commento precedente.
    mi rendo che ho toppato, lo stambecco è in realtà un camoscio.

    Scusami Edo, ma voleva essere una cosa spiritosa

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  3. Un domani...quando ritroveranno il tuo quadro...che per allora sarà quotato a cifre iperboliche!...Sottoponendolo ai raggi X diranno:
    "Toh guarda! Il maestro aveva dipinto un altro soggetto...chissà chi era?"

    Come succede ai grandi maestri del passato, ogni tanto si scoprono opere sottostanti (forse un riciclo di tele o come nel tuo caso...personaggi che non convincono!) eheheheheheh!
    Buon fine settimana!

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