Oggi come vi sentite??avete
voglia di GIOIA??? SIIIIII
LA GIOIA E’AMORE,LA
CONSEGUENZA LOGICA
DI UN CUORE ARDENTE D’AMORE.
LA GIOIA E’UNA NECESSITA’
E UNA FORZA FISICA.
LA NOSTRA LAMPADA ARDERA’
DEI SACRIFICI FATTI CON AMORE
SE SIAMO PIENI DI GIOIA.
LA GIOIA AUTENTICA,
INVECE,NASCE DALLA SANA
CONSAPEVOLEZZA DI AVER FATTO
TUTTO CIO’ CHE
ERA NELLE NOSTRE FACOLTA’.
Ho tratto queste frasi di
Madre Teresa per dare un senso alla
meditazione di oggi…dopo aver
seminato nell’orto del nostro
cuore i semi della
semplicità, messo le radici dell’ordine
e aver
imparato a coltivare la
gratitudine vivendo nell’armonia che ci
da il coraggio di creare una
vita autentica per noi stessi e per i nostri cari.
Seguendo questo cammino con
pazienza e perseveranza il nostro cuore non vivrà solo della felicità, che
spesso come il vento va
e viene, ma avrà una fonte di GIOIA che si rinnova sempre e
non
inaridisce.
Così facendo riusciremo a
trovare il nostro posto nel mondo e anche a cogliere la vita delle cose nel momento
di questa nostra trasformazione.
Siamo pronti a seguire questo
sentiero che Vi ho indicato?
Se si…abbandoniamo la lotta
per imparare le lezioni della vita e..impariamo a vivere nel presente…è una
tappa importante nel cammino della GIOIA che richiede una profonda
trasformazione interiore della nostra realtà.
Imparare a vivere nel presente è una tappa del
sentiero della gioia.
Se ci pensiamo siamo talmente
bravi nel divenire autori delle nostre …chiamiamole difficoltà soggettive…così
combattiamo giorno dopo giorno, colpiti e feriti dalle varie circostanze..senza
renderci conto che…possiamo scegliere..si possiamo scegliere..e
quello che è meglio per noi.
Ma ci pensate..che cosa
potrebbe succedere se lasciassimo perdere le nostre avversità e lasciassimo libero
sfogo al fluire della vita e ci affidassimo di più allo Spirito?
Che cosa potrebbe succedere
se cominciassimo ad aspettare il meglio da ogni situazione??
Non sarebbe bello avere un
lieto fine ai capitoli della nostra vita?
E’possibile…..lasciamoci guidare dalla fede.
E avere fede vuol dire saper
amare ma soprattutto saperci amare
avere la massima fiducia in
noi stessi, non appartenere a nessuno,
non essere “attaccati”alle
cose…l’amore non pone condizioni e ci
porta a essere liberi come il
vento.
La gioia non
si trova all’esterno, liberatevi da questa idea distorta,
altrimenti non la troverete
mai.
Per assaporare, per
conoscere, per gustare la gioia…dobbiamo aver conosciuto il
suo sinonimo contrario e cioè..il dolore.
E a questo proposito mi piace
farvi ricordare gioia e dolore che ho estratto dal libro di Gibran..Il Profeta
quando dice a questo proposito…..
QUANDO SIETE FELICI, GUARDATE NEL FONDO DEL VOSTRO CUORE E SCOPRIRETE CHE E’ PROPRIO
CIO’
CHE VI HA DATO TANTO DOLORE A DARVI TANTA
GIOIA.
E QUANDO SIETE TRISTI, GUARDATE ANCORA NEL VOSTRO
CUORE E SAPRETE DI PIANGERE PER CIO’
CHE IERI E’STATO IL VOSTRO GODIMENTO.
ALCUNI DI VOI DICONO: LA GIOIA E’PIU’GRANDE DEL
DOLORE…E ALTRI DICONO…NO E’PIU’GRANDE IL
DOLORE. MA IO
VI DICO CHE SONO INSEPARABILI.
Abbiamo iniziato questa
meditazione che porta nei nostri cuori
la GIOIA con dei pensieri che solo DIO può aver ispirato per portarvi ora in un’altra dimensione…ma
che porta sempre allo stesso risultato….ascoltate….
UN UOVO D’AQUILA, MESSO NEL
NIDO DI UNA CHIOCCIA SI SCHIUSE E L’AQUILA, CRESCIUTA IN MEZZO AI PULCINI, PER
TUTTA LA VITA FECE QUEL CHE FACEVANO I POLLI NEL CORTILE.
UN GIORNO VIDE SOPRA DI LEI
UN MAGNIFICO UCCELLO..”CHI E’QUELLO” CHIESE AL VICINO.
“E’L’AQUILA, LA REGINA DEGLI
UCCELLI, MA NON CI PENSARE. TU ED IO SIAMO DIVERSI DA LEI”
“IO NON SONO CHE UN
POLLO”….POI RIALZO’GLI OCCHI E, A POCO A POCO DISPIEGO’ LE SUE MAGNIFICHE ALI.
NON EBBE PIU’PAURA E IL CIELO L’ACCOLSE.
Dopo aver preso coscienza
delle nostre potenzialità e del nostro valore, giunge il momento di SPICCARE IL VOLO ED INIZIARE UNA VITA NUOVA, di trasformare in
GIOIA e
serenità tutta la nostra
esistenza….e questo non dipende dagli avvenimenti ma….dal modo con cui li
percepiamo e li sappiamo affrontare….la chiave è nascosta dentro di
noi…impariamo ad usarla!!!
p.s. ..meditazione del 21.4.2012
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